È corretto quantificare l’indennità di asservimento con il valore complementare

È corretto quantificare l’indennità di asservimento utilizzando il criterio della stima del valore complementare, vale a dire la differenza tra il valore del fondo – determinato con il criterio del valore di trasformazione – avanti l’espropriazione e quello della residua parte dopo l’espropriazione dello stesso, tenendo conto della interconnessione funzionale esistente tra la porzione di terreno assoggettata ad asservimento e la parte residuale.

(Sentenza integrale)